venerdì 22 agosto 2014

Cosa non si può fotografare in italia?

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Si può essere denunciati per lo scatto improprio di una fotografia? Sì, se si immortalano luoghi protetti dal Regio decreto 1161/41 come le ferrovie. È accaduto ad un passeggero dell'Atac, denunciato dall'azienda dei trasporti romana per essere stato sorpreso a fotografare l'ascensore e le scale mobili della ferrovia Roma-Lido, alla stazione di Casal Bernocchi. Fermato da una guardia giurata e invitato a consegnare il materiale, l'uomo si è allontanato senza farsi identificare, ma dopo qualche ricerca si è risaliti alla sua identità: trattasi di un avvocato che nei giorni scorsi ha fomentato una polemica riguardo ad una disabile che sarebbe rimasta bloccata nella stessa stazione in cui ha scattato le foto. Ma qual è il limite che determina i luoghi liberi da copyright da quelli inaccessibili? Esiste una regolamentazione riguardo agli scatti?

In Italia la situazione è resa confusa dalla mancanza di leggi specifiche, che va a sommarsi a una miriade di regolamenti comunali e provinciali e alla libera interpretazione di ogni singolo articolo. In generale le foto di strada sono consentite, a meno che si ritragga un monumento specificamente coperto da diritti o si importuni dei passanti. Ci si può appellare a quella che inglese si chiama la legge del "Panorama freedom", ovvero la libertà di poter fotografare un soggetto, un edifico o un'opera d'arte che si trovano in un luogo pubblico. In altre parole, la possibilità di professare il diritto di cronaca fotografando. Per intenderci, le persone possono essere immortalate, a patto che ci sia il loro consenso e non si diventi molesti. A tal proposito vige l'articolo 660 del codice penale: "Chiunque, in luogo pubblico o aperto al pubblico, ovvero col mezzo del telefono, per petulanza o altro biasimevole motivo, reca a taluno molestia o disturbo". Pena anche l'arresto, se necessario.

Una strada a Napoli. REUTERS/ Ciro De LucaMentre per i monumenti deve esserci uno specifico copyright, ma solo per pubblicare l'immagine, non tanto per scattare. Un esempio calzante è la Tour Eiffel, la cui immagine (fatta eccezione per i casi in cui fa da sfondo) di notte non può essere pubblicata perché coperta da diritti. Per tutti gli altri edifici o opere d'arte esposte pubblicamente è possibile sbizzarrirsi con gli scatti. L'unico ostacolo che si può trovare è un qualsiasi rappresentante delle forse dell'ordine che vi fa togliere il treppiede perché considerato occupazione del suolo pubblico. Altra faccenda è la pubblicazione, su cui bisogna essere più accorti. In generale, per non rischiare spiacevoli situazioni, è sempre bene premunirsi di liberatoria da firmare, soprattutto nel caso di scatti a persone in primo piano o situazioni particolari (fiere ed eventi in luoghi pubblici, agenti delle forze dell'ordine). In luoghi privati, naturalmente, è necessario sottostare alle regole del padrone di casa.

Michelle Hunziker, fotografa e fotografataE per i personaggi famosi come ci si deve regolare? In nostro aiuto viene la legge sul diritto d'autore: "Non occorre il consenso della persona ritrattata quando la riproduzione dell'immagine è giustificata dalla notorietà o dall'ufficio pubblico coperto, da necessità di giustizia o di polizia, da scopi scientifici, didattici o culturali, o quando la riproduzione è collegata a fatti, avvenimenti, cerimonie di interesse pubblico o svoltisi in pubblico. Il ritratto non può tuttavia essere esposto o messo in commercio, quando l'esposizione o messa in commercio rechi pregiudizio all'onore, alla reputazione od anche al decoro della persona ritrattata".

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