domenica 13 maggio 2012

Fotografia in pratica Tecnica e... sentimento

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Tecnica e... sentimento


Quante volte vi sarete detti guardando una fotografia: ma che bella! Come avrà fatto? Ecco allora pochi semplici consigli per aumentare la "qualità" delle vostre immagini perchè il vostro modo di fotografare non si limiti più solo a schiacciare un bottone (tanto la macchina fotografica fa tutto da sola!), ma diventi invece un modo creativo di affrontare la fotografia. Affinchè le vostre foto sappiano esprimere la vostra personalità e la vostra creatività.



PRIMA DI FOTOGRAFARE

A qualcuno sembrerà superfluo quello che stiamo per dire, ma "repetita iuvant " dicevano i latini: prima di partire per un viaggio o una vacanza è bene controllare la macchina fotografica ed il resto dell'attrezzatura se non sono state usate da parecchio tempo. Fate scattare la fotocamera diverse volte a vuoto e verificate se tutto funziona, controllate che il diaframma e gli automatismi funzionino regolarmente, assicuratevi soprattutto che non vi siano corpi estranei e polvere sull'obiettivo e all'interno del corpo macchina. Prima di pulire le lenti con le apposite cartine soffiate via la polvere perché non diventino... carta smeriglio! E' meglio anche sostituire le batterie con quelle nuove e sicuramente cariche, ma è necessario cambiarle tutte insieme. A proposito di batterie è bene portarne con sé anche alcune di ricambio, al caldo umido e soprattutto con molto freddo le pile delle macchine fotografiche si consumano rapidamente.

SFONDO E LUCE SOTTO CONTROLLO

La differenza principale tra uno 'scatto' qualsiasi ed una vera fotografia, di solito, è che il primo generalmente comprende tutto ciò che può essere visto e fotografato, mentre l'altra ha un soggetto di interesse che occupa gran parte dello spazio dell'immagine, mentre l'ambiente circostante è attenuato da un diversa messa a fuoco o da una luce diversa. Tanto per fare un esempio i meno esperti fotograferanno il piccolo Paolo mentre al mare costruisce castelli di sabbia ed includeranno anche nell'inquadratura il pontile, la passeggiata, altre decine di persone che si trovano a passare: il risultato è che chi osserverà la foto non saprà più cosa guardare ricevendone quindi un'impressione di scarso interesse se non di noia.

La persona più esperta e più saggia invece avrà l'accortezza di avvicinarsi al bambino quel tanto che basta per fargli dominare la scena e tuttavia lascerà nello spazio fotografico anche quel poco di ambiente circostante che servirà appunto ad ambientare l'immagine. Avvicinandosi al soggetto il resto sarà probabilmente un pò sfocato e questo aumenterà l'interesse. Ci sono comunque anche altri modi per isolare il soggetto: ad esempio riprendendolo su uno sfondo scuro se il soggetto è chiaro e viceversa, oppure usando un'angolazione molto bassa in modo che sia in contrasto con il cielo. Isolare il soggetto significa anche conferire semplicità al disegno fotografico e questo ha sempre effetto. Se avete un teleobiettivo o uno zoom traetene il massimo vantaggio usandolo anche per le persone e le vostre immagini saranno quasi sempre migliori.

Se la vostra fotocamera lo permette per i ritratti usate diaframmi aperti per sfocare lo sfondo, la foto sarà molto più gradevole. Fotografando ricordatevi che i colori caldi sembrano avanzare verso chi osserva e quelli freddi sembrano retrocedere e a meno che non si vogliano ottenere effetti molto particolari con tinte tutte uguali, sarà meglio usare colori contrastanti tra lo sfondo ed il primo piano. Se il soggetto sarà vestito di giallo o di rosso costituirà un ottimo primo piano per qualsiasi paesaggio o cielo. Specie d'estate cercate di non scattare nelle ore centrali della giornata quando cioè la luce è più forte e le ombre sono più nette e dure. Ci sono naturalmente alcuni tipi di fotografie per le quali non si può scegliere il momento dello scatto, ma al mattino presto o verso il tramonto si ottengono certamente immagini migliori e più originali che nelle altre ore della giornata. Questo perchè la luce in quelle ore è più plastica, le ombre lunghe ma meno violente e disegnano immagini suggestive.

Se volete ottenere bei ritratti ricordatevi che a volte i professionisti preferiscono la luce diffusa di quando il cielo è nuvoloso oppure la luce fortemente laterale o addirittura il controluce perché l'immagine in questi casi è molto più affascinante e più plastica. A proprosito di luce i più grandi fotografi ed i migliori registi consigliano di usare sempre il paraluce sull'obiettivo di ripresa; abituatevi a farlo anche voi, otterrete certamente fotografie più nitide ed eviterete riflessi fastidiosi. Nei controluce bisogna fare attenzione a misurare l'esposizione sulle zone in ombra. Diffidate degli automatismi: le macchine moderne hanno la possibilità di correggere l'esposizione in condizioni critiche e sono certamente avvantaggiate, ma sbagliano spesso (più di quanto non si creda) ed in particoalre quelle più economiche. L'ideale sarebbe che il fotografo fosse libero di valutare la luce ed eventualmente correggere l'esposizione. Insomma il risultato in questi casi dipende più dalla macchina che dal fotografo e questo non è certo un bene.










Ogni volta che vedrete qualcosa che valga la pena di essere incluso nel vostro album, siate sicuri che sarà già stato fotografato da molti altri prima di voi e probabilmente sarà familiare a coloro cui farete vedere le vostre immagini. Quindi fermatevi a riflettere un attimo prima di scattare, poi cercate di inquadrare il vostro soggetto da una prospettiva che sia insolita. Se vi inginocchierete per esempio è possibile che vi si presenti un aspetto nuovo ed interessante. Ancora di più se cercherete di osservare la scena dall'alto, quando ciò è possibile. Persino la Torre di Pisa potrebbe presentare un aspetto completamente nuovo e fuori del comune da queste prospettive insolite (ma sarà difficile salirvi).

In fondo la differenza principale tra il "fotografo della domenica " ed il dilettante evoluto o il professionista che ci sa fare, è proprio questa: i più bravi riescono a cogliere aspetti diversi ed insoliti anche di soggetti apparentemente banali, cosa certo non facile, ma che si può raggiungere se ci si abitua a vedere il mondo con "occhio fotografico" Le migliori fotografie sono sempre quelle diverse, quindi cercate soggetti insoliti, prospettive originali e condizioni di luce particolari. E' un errore ad esempio metter via la macchina fotografica quando è notte o quando piove. Per apprendere la tecnica di questo particolare tipo di fotografie tenetevi aggiornati con il nostro sito che viene continuamente arricchito di nuovi argomenti. Molte ottime foto sono state riprese (ma è soltanto un esempio) usando i riflessi di una pozzanghera dopo un acquazzone o sfruttando un raggio di luce particolare che filtrava da una nuvola.







Ogni volta che vedrete qualcosa che valga la pena di essere incluso nel vostro album, siate sicuri che sarà già stato fotografato da molti altri prima di voi e probabilmente sarà familiare a coloro cui farete vedere le vostre immagini. Quindi fermatevi a riflettere un attimo prima di scattare, poi cercate di inquadrare il vostro soggetto da una prospettiva che sia insolita. Se vi inginocchierete per esempio è possibile che vi si presenti un aspetto nuovo ed interessante. Ancora di più se cercherete di osservare la scena dall'alto, quando ciò è possibile. Persino la Torre di Pisa potrebbe presentare un aspetto completamente nuovo e fuori del comune da queste prospettive insolite (ma sarà difficile salirvi).

In fondo la differenza principale tra il "fotografo della domenica " ed il dilettante evoluto o il professionista che ci sa fare, è proprio questa: i più bravi riescono a cogliere aspetti diversi ed insoliti anche di soggetti apparentemente banali, cosa certo non facile, ma che si può raggiungere se ci si abitua a vedere il mondo con "occhio fotografico" Le migliori fotografie sono sempre quelle diverse, quindi cercate soggetti insoliti, prospettive originali e condizioni di luce particolari. E' un errore ad esempio metter via la macchina fotografica quando è notte o quando piove. Per apprendere la tecnica di questo particolare tipo di fotografie tenetevi aggiornati con il nostro sito che viene continuamente arricchito di nuovi argomenti. Molte ottime foto sono state riprese (ma è soltanto un esempio) usando i riflessi di una pozzanghera dopo un acquazzone o sfruttando un raggio di luce particolare che filtrava da una nuvola.




IMMAGINI CHE PARLANO DA SOLE

Ricordatevi che anche la fotografia è tecnica con sentimento, nel senso che è indispensabile saperne il più possibile, ma quello che più conta è che il vostro soggetto vi ispiri, vi dica qualcosa e che voi siate in grado di comunicare questa "emozione" tramite la vostra foto anche agli altri. La sensibilità putroppo non si può insegnare (magari!), anche e soprattutto la sensibilità fotografica, per cui torniamo agli aspetti tecnici, consigliandovi soltanto di osservare le opere dei grandi nomi della fotografia cercando di carpirne i segreti. Ripetiamo l'invito che abbiamo fatto all'inizio: per favore non riprendete nessuno impalato davanti alla macchina fotografica. Se vi costringessero puntandovi contro un'arma da fuoco, fingete di scattare, gridate: fatta!!! e scattate poi un attimo dopo, quando tutti si staranno già muovendo per andarsene; otterrete senza alcun dubbio una fotografia più interessante.

















Non lasciatevi intimidire dalle storiche frasi: "Non sprecare la pellicola per me... ", "Aspetta, non sono pettinata... ", "Un momento io vengo meglio di profilo! "... e così via! Scattate di sorpresa, scattate quando vedete i vostri familiari o amici, naturali, intenti a fare qualcosa che li interessa. Non lasciateli dirigere e fare i registi, così come non dovete condizionarli dicendo loro continuamente.- "Fermati, girati così, fai un passo indietro, fanne uno avanti... finireste per innervosire il vostro soggetto.
La fotografia è anche azione specie quando fotograte i vostri cari. Che siano i bambini che giocano, (errore gravissimo quello di gridare ai bambini: "stai fermo, mettiti così, ridi, vai indietro... "), che sia vostra moglie che legge sotto l'ombrellone o la compagnia di amici che fa un'escursione in montagna, (o anche degli estranei) tenete presente che solo se agiscono sono interessanti, se no può non valere la pena di fare clic!

SENZA DIDASCALIE

Quando scattate un'immagine ricordatevi anzitutto che essa deve parlare da sola. Un buon esercizio è quello di fingere che sia destinata alla pubblicazione su una rivista che non usa didascalie di accompagnamento. Se avrete saputo cogliere il momento adatto ed avrete operato nel modo migliore state certi che quel che l'immagine avrà da dire lo comunicherà da sola senza alcuna altra spiegazione, ma, per poter ottenere questo risultato, in 99 casi su 100 il rimedio è uno solo: avvicinarsi a quello che avrete scelto come il vostro soggetto. Chiedetevi al momento dello scatto se quanto gli sta attorno sia veramente utile o soltanto un elemento secondario. Il buon senso e la pratica vi daranno la risposta giusta. La semplicità è un'altra "regola" aurea per fare ottime fotografie.

L'occhio si stanca facilmente e viene distratto se nell'immagine compaiono troppi elementi, soprattutto in modo disordinato. Deve potersi fermare su qualcosa di veramente interessante e non vagare da un punto all'altro senza riferimenti precisi. Ciò richiede che al momento della ripresa si facciano delle scelte a volte anche drastiche. "Centro di interesse" è un'espressione comune in ogni arte compositiva e pertanto è valida anche in campo fotografico. Ma, attenzione, non si tratta del centro dell'immagine, è semplicemente il punto che principalmente attira l'attenzione dell'osservatore che non deve anzi mai essere al centro, ma piuttosto spostato verso uno degli angoli. Talvolta poi non è nemmeno un punto perfettamente individuabile, ma tutta una zona. In ogni caso il fotografo intelligente manterrà all'interno della immagine pochi elementi e ben ordinati in modo da conferire alle sue fotografie quella semplicità che è alla base della efficacia attrattiva e descrittiva.




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