di SARA ALESI -
Un libro di foto per trasmettere temi ed emozioni. Ormai siamo abituati a ripercorrere le tappe più significative dell’anno attraverso questo testo che puntualmente ci aiuta a riflettere, ci fa ritornare alla mente drammi, successi e istanti della vita.
Sarà presentato oggi pomeriggio, alle 17.30, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il tradizionale bilancio fotografico e giornalistico dell’anno della più importante agenzia di stampa italiana.
La tavola rotonda: Il riscatto; l’Italia di fronte alla crisi, aiuterà a riflettere con Gianni Letta, Giuliano Amato, il Presidente dell’ANSA Giulio Anselmi, e il Direttore Luigi Contu.
Se l’ultimo scorcio dell’anno è stato dominato dalla crisi dell’Euro, il 2011 è stato denso di numerosi, altri avvenimenti che rimarranno nella memoria collettiva.
Filo conduttore del libro fotografico dell’ANSA, nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità del Paese, è più che mai l’Italia.
Le pagine si aprono infatti con le immagini più significative delle celebrazioni il cui leitmotiv è stato il tricolore, un simbolo ormai entrato a fare parte della quotidianità degli italiani.
Gli altri capitoli del libro danno corpo ad una scelta giornalistica che, senza pretese di completezza, punta ad una sintesi visiva ma variegata dell’anno che si chiude. Sono infatti dedicati alla primavera araba, con le sue speranze e le sue tragedie avvenute anche sulle nostre coste; alla missione militare italiana in Afghanistan; alla nomina di Draghi al vertice della Banca centrale europea; alla Fiat e alla sua avventura americana, alle piazze romane invase dai pellegrini di tutto il mondo per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
L’Italia della cronaca e delle contraddizioni si specchia poi nelle foto più significative della assoluzione in appello di Amanda Knox, nelle immagini dei cumuli di rifiuti a Napoli , una emergenza ancora irrisolta, e nei progetti dei maxi-restauri del Colosseo e di Pompei.
Dal libro PHOTOANSA 2011 emerge un panorama ricco e complesso che ancora una volta i fotografi dell’Agenzia hanno cercato di rappresentare secondo lo stile dell’ANSA: rispettare la realtà senza forzature retoriche e senza eccessi di spettacolarizzazione. Uno stile che ha servito e serve tutta l’informazione italiana.
Sarà presentato oggi pomeriggio, alle 17.30, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani, il tradizionale bilancio fotografico e giornalistico dell’anno della più importante agenzia di stampa italiana.
La tavola rotonda: Il riscatto; l’Italia di fronte alla crisi, aiuterà a riflettere con Gianni Letta, Giuliano Amato, il Presidente dell’ANSA Giulio Anselmi, e il Direttore Luigi Contu.
Se l’ultimo scorcio dell’anno è stato dominato dalla crisi dell’Euro, il 2011 è stato denso di numerosi, altri avvenimenti che rimarranno nella memoria collettiva.
Filo conduttore del libro fotografico dell’ANSA, nell’anno del centocinquantesimo anniversario dell’Unità del Paese, è più che mai l’Italia.
Le pagine si aprono infatti con le immagini più significative delle celebrazioni il cui leitmotiv è stato il tricolore, un simbolo ormai entrato a fare parte della quotidianità degli italiani.
Gli altri capitoli del libro danno corpo ad una scelta giornalistica che, senza pretese di completezza, punta ad una sintesi visiva ma variegata dell’anno che si chiude. Sono infatti dedicati alla primavera araba, con le sue speranze e le sue tragedie avvenute anche sulle nostre coste; alla missione militare italiana in Afghanistan; alla nomina di Draghi al vertice della Banca centrale europea; alla Fiat e alla sua avventura americana, alle piazze romane invase dai pellegrini di tutto il mondo per la beatificazione di Papa Giovanni Paolo II.
L’Italia della cronaca e delle contraddizioni si specchia poi nelle foto più significative della assoluzione in appello di Amanda Knox, nelle immagini dei cumuli di rifiuti a Napoli , una emergenza ancora irrisolta, e nei progetti dei maxi-restauri del Colosseo e di Pompei.
Dal libro PHOTOANSA 2011 emerge un panorama ricco e complesso che ancora una volta i fotografi dell’Agenzia hanno cercato di rappresentare secondo lo stile dell’ANSA: rispettare la realtà senza forzature retoriche e senza eccessi di spettacolarizzazione. Uno stile che ha servito e serve tutta l’informazione italiana.
Nessun commento:
Posta un commento